Alfa romeo 1750 Veloce Osso di Seppia

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Descrizione

L'Alfa Romeo Spider fu presentata nel 1965 al Salone di Ginevra in sostituzione della Giulietta e Giulia Spider. Il suo nome, Duetto, fu scelto dalla casa Alfa Romeo attraverso un concorso, in cui chiunque poteva esprimersi nel nome che avrebbe voluto dare alla nuova Spider.

A questa Spider fu attribuito anche un altro soprannome, Osso di Seppia, per la forma della carrozzeria e più precisamente della sua coda. Alla prima versione della Spider, successivamente,  ne fu affiancata una nuova, con motore più potente, il 1750 Veloce. Questa nuova versione, prodotta solo nell’arco di due anni, tra la metà del 1967 e la metà del 1969, venne concepita in due modelli di Spider 1750 Veloce Osso di Seppia: il modello 105.62 per il mercato statunitense ed il modello 105.57 per il mercato europeo.

La Spider 1750 Veloce USA si differenzia dalla versione europea sostanzialmente nella meccanica, montando, invece dei due carburatori della versione europea, una pompa spica per l'alimentazione a iniezione indiretta. Un’altra differenza evidente nel modello 105.62 è la mancanza dei plexiglass sopra ai fari anteriori, che in America non potevano essere montati.

Il Duetto è famoso anche grazie al cinema, poiché è stato protagonista nella scena cult del film "Il Laureato" con Dustin Hoffman.

La vettura in vendita, Spider 1750 Veloce Osso di Seppia modello 105.57, immatricolata nel 1968, è sempre stata italiana.  In quell'anno ne furono prodotte solo 968. Nasce colore rosso Pininfarina ar514, con interni in skai nero, cappotte nera in tela Pininfarina e monta il suo motore originale ar0548 con carburatori weber 40 dcoe 32.

L'auto è stata completamente restaurata, curando i minimi particolari.  La carrozzeria è stata portata a lamiera. Sono nuovi gli interni, la moquette, i tappeti, tutte le guarnizioni, la cappotte in telo Pininfarina, i pannelli porta. Sono rifatti motore, cambio e l’impianto frenante. E’ nuovo lo scarico completo con terminale con il tipico taglio a salame. Il restauro è stato tutto documentato con centinaia di foto. La vettura è stata pubblicata su Ruoteclassiche in ottobre 2010.

L'auto è omologata ASI targa oro e omologata R.I.A.R.

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